M.G. - Copia - Scene di caccia -Arte rupestre del paleolitico

ARTETERAPIA

 

Di Bianca Maria Pasolli

 
Le prime testimonianze di un’arte magica propiziatoria risalgono al periodo preistorico, all’Homo Sapiens che vivendo a stretto contatto con la natura “impervia e tragica”, cerca di dominarla attraverso una raffigurazione artistica dai poteri magici e propiziatori, di benessere e di fecondità per la “Comunità”.

Il bambino ancora piccolo scarabocchia con molta energia, lasciando tracce colorate ovunque gli sia possibile arrivare. Mano a mano che il bambino prende coscienza di sé, sempre più si evolve il suo bisogno di esplorare il mondo circostante; sempre più cerca di farlo suo attraverso il disegno. stimolando interesse e fantasia.

Il bambino disegna la realtà circostante per come lui la vede e la sente, in un immaginario fantastico, magico e liberatorio. Attraverso il disegno comunica i diversi stadi della sua crescita interiore e della sua personalità; i suoi stati d’animo e tutte quelle sue sensazioni interne vissute intensamente ed emotivamente.

Mi ci vollero quattro anni per dipingere come Raffaello, mi ci volle una vita per dipingere come un bambino." - Pablo Picasso-

Specializzata in Arteterapia, da oltre trent’anni conduco laboratori, individuali e di gruppo, di Arteterapia, procedendo, a pari passo, in quello studio di ricerca e approfondimento scientifico necessario al nostro lavoro e artistico e terapeutico. L’Arteterapia è, infatti, un insieme di studi rigorosi delle interrelazioni tra mente, corpo, stati emotivi immaginativi e il mondo della relazione; e dei metodi e delle metodologie applicabili nelle diverse aree concettuali (psicoanalitica, cognitivista, relazionale ecc.); finalizzata a scopi riabilitativi, psicopedagogici, psicoterapeutici e preventivi di qualunque forma di disagio psicosociale che prevedano l’uso sistematico di pratiche artistiche grafico - plastico-pittoriche; e di benessere psicofisico della persona in genere.

Arte: L’arte di dare libertà all’immaginazione, al mondo soggettivo interiore, conscio e inconscio, per legittimarlo autonomamente nei segni, nelle forme simboliche, nei colori e nelle sculture, senza limitazioni e costrizioni, senza giudizio. L’arte come espressione artistica dell’unicità che vive in ogni essere umano. L’arte “di contribuire ad accrescere le risorse e i potenziali caratteristici di ogni individuo incoraggiando le motivazioni personali e riconoscendo l’esistenza di conflitti nella personalità del bambino, perché è spesso dal conflitto che nasce un’idea”. (Anna Oliverio Ferraris -Il significato del disegno infantile)

Terapia: cura come possibilità di esercitare la memoria individuale, all’osservazione, all’ascolto, alla presa di coscienza di sé e delle proprie capacità. Come possibilità di recupero di un giusto rapporto di sé e del mondo circostante. Terapia delle rimozioni di tutti quei blocchi educativi e culturali, di ostacolo alla spontaneità; di aiuto e sostegno, di incoraggiamento a passare da un atteggiamento passivo, inibente, a un atteggiamento di partecipazione attiva, autonoma, di fiducia e di autostima.

B. M. – Dialogo aperto tra inconscio e conscio-

 

L’arte terapia è la formulazione della cosiddetta esperienza interiore. Quella vita interiore che è impossibile raggiungere attraverso un pensiero discorsivo, perché le sue forme sono incommensurabili con le strutture del linguaggio. In questo contesto la parola forma è essenziale. E’ l’ordine e la struttura con la quale l’espressione artistica concretizza le esperienze. Ci da la possibilità di riconoscere, far emergere e padroneggiare l’esperienza interna”(E.Kramer) 

Il compito di ogni educatore non è quello di “livellare e di intervenire con critiche negative e distruttive per sopprimere le intuizioni del bambino” e della persona, ma quello di incoraggiarlo ad avere fiducia in se stesso e nelle proprie capacità: “Di contribuire ad accrescere le risorse e i potenziali caratteristici di ogni individuo incoraggiando le motivazioni personali e riconoscendo l’esistenza di conflitti nella personalità, perché è spesso dal conflitto che nasce un’idea”. ( Anna Oliverio Ferraris -Il significato del disegno infantile)

D.L. – L’embrione allucinogeno dello sciamano –

 

L’art Brut, come l’outsider, è caratterizzata da un totale distacco dall’arte del passato, dai colori stesi in maniera piatta, senza profondità, dall’assenza di prospettiva tradizionale, da figure collocate in uno spazio senza alcuna gerarchia, senza alcuna separazione tra ciò che è dentro e ciò che è fuori. Dove al senso dell’estetica si contrappongono i bisogni del’essere umano di raccontare, di parlare di sé e del mondo circostante senza schemi e convenzioni estetiche. Un’arte, che pur agita al di fuori di qualsiasi forma accademica e di ricerca estetica, è di immediato impatto di grande risonanza emotiva.

 

La follia non è una negazione dell’uomo, ma una condizione che può produrre espressione, creatività, cultura”.

(Vittorino Andreoli)